Implantologia

L’implantologia è la branca più moderna dell’odontoiatria riabilitativa che si occupa del ripristino di denti mancanti. Gli impianti possono sostituire un singolo dente o fungere da pilastri per ponti fissi o come ancoraggio di protesi mobili. Un’attenta igiene orale quotidiana, visite di controllo e sedute di igiene orale frequenti, sono altresì elementi fondamentali per la durata e l’estetica dell’impianto dentale.

1. Implantologia a carico immediato

Consiste in una tecnica che permette al paziente di avere denti fissi già dalla prima seduta, con notevoli vantaggi tra cui:
  • Minima invasività dell’intervento chirurgico
  • Riacquisizione immediata della funzione estetica
  • Possibilità di tornare fin da subito alla normale vita quotidiana
  • Rapidità dell’intervento (una seduta)

L’uso di impianti in titanio certificati, evita infezioni, infiammazioni
e rigetto.


2. Implantologia a carico differito

L’Implantologia a carico differito è una tecnica chirurgica che prevede il posizionamento e il caricamento degli impianti dentali in fasi alterne, dopo un lasso di tempo che va dai 3 ai 6 mesi dall’inizio del trattamento. Questo periodo permette agli impianti dentali di integrarsi in modo ottimale con le ossa mascellari o mandibolari del paziente.

3. All on 4/all on 6

Si tratta di una tecnica d’avanguardia che permette di ricostruire un’intera arcata dentaria con una protesi fissa avvitata soltanto su 4 “All on 4” o 6 “All on 6” impianti dentali.
  • Come?

    Gli impianti si inseriscono tramite un piccolo intervento chirurgico poco invasivo in anestesia locale.

  • Il risutato
    Minor utilizzo di costosi componenti e minor tempo impiegato. Restituisce una dentatura nuova, fissa e avvitata ad impianti ben ancorati.
    L’aspetto e la funzione sono il più simile possibile ai denti naturali e il mantenimento dell’igiene orale risulta più semplice per il paziente.

4. Implantologia per protesi mobili

In assenza totale di denti si deve ricorrere alla protesi dentale. La tenuta è stabilità sono legati alla conformazione e al volume dell’osso presente.
In caso di osso residuo non sufficiente si ricorre agli impianti che creano un ancoraggio alla protesi, dandole stabilità e comfort.

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